giovedì 12 aprile 2012

On 4/12/2012 09:44:00 AM by La Bottega della Luna in    No comments
Nel 1959 Leona Chalmers riprende la produzione della sua coppetta, Tassette, che ha avuto un discreto successo grazie al coinvolgimento diretto di centinaia di ostetriche, operazioni di direct mailing e pubblicità stampa. La pubblicità ancora non consente di parlare direttamente dell’uso proprio della coppetta, così viene usata l’immagine di un tulipano come “protezione mensile”. Il tulipano ha una forma simile alla coppetta e “world flowers” è da secoli sinonimo di mestruazioni in America.



La Tassette non ha mai dato profitti e la produzione termina nel 1963. Per riapparire nel 1970 con il nome Tassaway: il materiale è diverso, non più gomma ma un polimero, non più una coppetta riutilizzabile per anni, ma di uso giornaliero: indossata al mattino, si estrae e si getta la sera. Questo sembra risolvere sia la riluttanza delle donne a usare sempre la stessa coppetta sia i problemi finanziari dell’azienda (vendere un usa e getta è evidentemente molto più redditizio che vendere un prodotto che dura a lungo).


Più o meno negli stessi anni nascono le coppette riutilizzabili in gomma colorata Dainette e Foldene, che restano sul mercato pochi anni e senza grande successo.


Nel 1987 nasce Keeper, una coppetta in gomma naturale tuttora in produzione. Inizialmente l’abbiamo proposta anche noi, ma l’abbiamo presto eliminata dal catalogo perché la gomma può creare problemi alle donne allergiche.


Nel 1996 nasce Instead, una coppetta monouso, che si diffonde subito con rapidità sia perché “usa e getta”, ovvero richiede meno confidenza con il proprio corpo e i suoi umori, sia per la scelta strategica territoriale: l’azienda sceglie il nord ovest degli USA per una massiccia campagna di lancio, area ritenuta di mentalità più aperta. La coppetta Instead è tuttora in produzione. Non l’abbiamo mai proposta per la nostra scelta etica di favorire l’uso di prodotti riutilizzabili per lungo tempo invece degli “usa e getta”.


Bisognerà attendere il terzo millennio per la produzione delle moderne coppette e per la loro ampia diffusione. Ma questo ve lo racconterò nei prossimi giorni.


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