venerdì 13 aprile 2012

On 4/13/2012 09:00:00 AM by La Bottega della Luna in    2 comments


Chi di noi non ha mai pensato “accidenti, proprio adesso?”. Ci sono momenti in cui il ciclo ci rompe le uova nel paniere ed è in arrivo proprio durante la sognata vacanza, nei giorni di una gara sportiva o di un evento – o un incontro - che vorremmo ci trovasse al massimo della forma. Che fare?




Le soluzioni chimiche ci sono. Chi assume abitualmente la pillola anticoncezionale non la interrompe alla fine del blister mensile, ma prosegue con il blister del mese successivo. Salta un mese e avrà le mestruazioni solo alla fine del mese dopo. Sembra tanto semplice … ma quali scompensi ormonali provoca? Con quali conseguenze? È un metodo “fai da te” piuttosto praticato, che non dovrebbe mai essere preso alla leggera, ma attuato solo in casi eccezionali e dopo aver consultato il proprio medico.


Un’altra soluzione è l’assunzione di un farmaco specifico a base di solo progestinico. In questo caso non si salta il mese, ma si ritarda solo per il numero di giorni desiderato. La casa produttrice afferma che ciò non provoca alcun squilibrio ormonale, sarà vero? Questo farmaco viene utilizzato anche per altri disturbi legati al ciclo e, come tutti i farmaci, va rigorosamente prescritto dal medico.


Infine, ma mi risulta solo negli USA, è in vendita una pillola per interrompere definitivamente il ciclo mestruale. Viene assunta 365 giorni l’anno, anche per più anni consecutivi. La promessa è che, alla sua interruzione, il ciclo ritornerà, anche se la stessa casa farmaceutica produttrice afferma che una gravidanza potrebbe essere poi più difficile. Le polemiche non sono mancate. Sul fronte fisico e psicologico, riguardo al senso, l’utilità e il messaggio delle mestruazioni. La dottoressa Robledo, psicologa della New York University, ne ha fatto una battaglia. Afferma che tutto questo ci porta ai tempi in cui le mestruazioni erano qualcosa di umiliante o alle culture per cui le mestruazioni sono impure e la donna mestruata “sporca”.



Possiamo davvero trattare il nostro corpo come una macchinetta da attivare e spegnere a nostro piacimento, senza scompensi e senza conseguenze? Perché molte di noi continuano a vivere le mestruazioni come un fastidio, una dolorosa tassa da pagare al nostro essere donne? Qual è la vostra esperienza?

2 commenti:

  1. Io mi trovo "costretta" a saltarle poichè ho avuto un serio problema di carenza di ferro ma sopratutto di emoglobina (a 7,4 al limite della trasfusuine!!!) dovuta all'emorragia mestruale, quindi ho dovuto ricominciare ad assumere ormoni (Nuvaring) e dietro consiglio della mia ginecologa non osservo la settimana di interruzione per farmi venire il ciclo. Così facendo risolvo almeno 3 problemi: niente ciclo'niente emorragia, emoglobina nella norma; niente mal di testa da abbassamento del livello di ormoni; niente "rottura" di scatole mensile.

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  2. il ciclo normale è di fatto comunque uno 'squilibrio' ormonale.
    forse alcune vivono le mestruazioni come un fastidio. qualcuna purtroppo soffre in quei giorni di dolori non sottovalutabili.
    in passato la pillola anticoncezionale è stata un simbolo di emancipazione. Ognuna di noi vive la propria femminilità a suo modo senza per forza sbandierarla.
    Dal 1960 ad oggi immagino siano stati condotti numerosissimi studi medici. I progressi scientifici non si sono mai fermati, esce in commercio una nuova pillola si può dire quasi ogni giorno.
    Ognuno deve imparare a conoscere il proprio corpo. E se ci deve 'convivere' perchè non dovrebbe cercare anche di 'governarlo'?!

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